Uno dei temi più delicati (e spesso esplosivi) nella fase iniziale di una startup è: "Come dividiamo l’equity?". Più di una società è naufragata non per mancanza di prodotto, di clienti o di fondi, ma per tensioni tra soci causate da una percezione d’iniquità nella divisione delle quote. Ecco perché la regola d’oro è: la sensazione di equità è più importante della quota in sé.
Perché “essere giusti” conta più di “avere di più”
Il principio fondamentale: l’equità percepita conta più delle percentuali
La regola d’oro secondo Joel Spolsky è semplice e potente: la percezione di equità è più importante della quota in sé. Non importa se qualcuno ha avuto "l’idea" o se è “più esperto”: se il team non percepisce giustizia nella divisione dell’equity, si generano attriti che, alla lunga, possono distruggere la startup. Spolsky sottolinea che la maggior parte delle startup non fallisce per mancanza di soldi o clienti, ma per litigi interni tra co-founder. Meglio quindi un 50/50 sereno, che un 60/40 carico di rancore. L’equità percepita costruisce fiducia, e la fiducia è l’asset più importante nelle fasi iniziali.
Il modello a strati: Joel’s Totally Fair Method
Il metodo di Spolsky propone una divisione in "strati" (stripes), ciascuno associato al livello di rischio al momento dell’ingresso in azienda. L’idea è di trattare la startup come una serie di livelli temporali:
- Strato 1: Fondatori. Hanno lasciato tutto quando non esisteva nulla, assumendosi il rischio massimo. Meritano, insieme, circa il 50% dell’equity.
- Strato 2: Primi dipendenti. Entrano quando esiste una visione ma poche certezze. Ricevono collettivamente circa il 10%.
- Strato 3: Dipendenti di seconda ondata. Più tardi, con meno rischi. Anche qui, 10% suddiviso internamente.
- E così via fino a 5-6 strati totali, dove ogni nuovo livello ha minori responsabilità iniziali e meno equity, ma più stabilità lavorativa.
Questo modello premia proporzionalmente chi ha affrontato il rischio più alto all’inizio e rende la distribuzione comprensibile e scalabile nel tempo.
Un esempio semplice:
Ecco un'applicazione pratica del metodo:
- 2 fondatori: 2500 azioni ciascuno (totale 5000) → 50% ciascuno.
- 4 dipendenti del primo anno: 250 azioni ciascuno → 1000 azioni totali.
- 20 dipendenti del secondo anno: 50 azioni ciascuno → 1000 azioni totali.
- 50 dipendenti nel terzo anno: 20 azioni ciascuno → 1000 azioni totali.
Totale azioni: 10.000. I fondatori possiedono ancora il 50%, i dipendenti sono distribuiti secondo strati e rischi affrontati.
Il vantaggio? Questo modello è chiaro, motivante e scalabile.
Un’alternativa: il modello Slicing Pie
Un altro approccio interessante è Slicing Pie, un sistema flessibile che si adatta alle reali contribuzioni delle persone nel tempo. L’idea è che l’equity non si definisce una volta per tutte, ma si guadagna in base a quanto uno contribuisce in termini di tempo, competenze, soldi o risorse non pagate.
Come funziona?
Tutti i contributi hanno un valore di mercato. Se una persona lavora senza essere pagata, quello è un rischio. Se porta un brevetto o spende soldi per domini, anche quello è un rischio. E ogni rischio è un “bet” sul futuro dell’azienda. Quindi, più scommetti, più equity ti spetta.
Ad esempio:
- Una persona che vale 100.000€/anno e lavora per 1 anno senza stipendio, ha messo a rischio 100.000€.
- Un'altra, nelle stesse condizioni, ma per 6 mesi, ha rischiato 50.000€.
- Allora il primo dovrebbe avere il 66,6% dell’equity, l’altro il 33,3%.
Il bello di Slicing Pie è che non serve stimare, indovinare o discutere. Ogni contributo è misurabile e aggiornabile nel tempo. E se uno smette di contribuire, smette anche di guadagnare equity.
Criticità e risposte sul modello Slicing Pie
Critica comune: "Ma come si gestisce tutto questo? E se ci sono errori, discrepanze o qualcuno cambia idea?"
Risposta: Il modello prevede regole chiare anche per le uscite:
- Se vieni licenziato per giusta causa, perdi la tua parte.
- Se te ne vai senza motivo valido, idem.
- Se te ne vai per colpa dell’azienda o sei licenziato senza causa, ti resta quanto accumulato.
E poi, tutte le aziende devono tenere traccia di contributi, performance, aspettative. Slicing Pie non è complicato, è semplicemente più onesto e realistico.
Quando arrivano gli investitori?
Diluzione e investitori: semplice, ma trasparente
Quando arrivano gli investitori, si crea una nuova emissione di azioni: se entrano dei VC o angel, le quote si diluiscono, come in qualsiasi cap table. Ma almeno, partendo da una base giusta e tracciata, la diluizione è trasparente e accettata da tutti.
Ad esempio:
- 2 fondatori, 2500 azioni ciascuno → 5000 totali
- Un VC offre 1M€ per il 33% dell’azienda → si creano 2500 nuove azioni
- Totale: 7500 azioni → ognuno ora possiede il 33%
Non ci sono trucchi: si tratta solo di espandere la torta mantenendo proporzioni e chiarezza.
Chi lavora senza stipendio: evitare l’equity come compensazione
Uno scenario tipico è quello in cui un founder lavora senza stipendio, mentre l’altro riceve un compenso. L’errore più comune è cercare di "compensare" questo squilibrio con equity in più.
Spolsky consiglia di non farlo.
Invece, suggerisce di tenere traccia di chi ha ricevuto cosa, e registrare la differenza come un debito (IOU). Quando ci sarà liquidità, quel debito verrà saldato in denaro. L’equity non dovrebbe mai essere usata per colmare buchi finanziari, ma per rappresentare l’impegno e il rischio condiviso nel tempo.
Conclusione
Che si scelga un modello statico (come quello di Joel) o dinamico (come Slicing Pie), ciò che conta davvero è che sia giusto e percepito come tale da tutti i soci.
La chiave è:
- Trasparenza
- Adattabilità
- Vesting obbligatorio (per evitare che chi smette di lavorare si tenga una fetta spropositata)
- Evitare di pagare equity per beni tangibili o idee. Quelle si pagano in contanti o con IOU.
L’equity non è una medaglia. È un patto basato sulla fiducia e sul rischio condiviso. Se questo patto è chiaro, giusto e flessibile, la startup ha molte più possibilità di sopravvivere alle sfide che l’attendono.
Risorse:
- https://gist.github.com/isaacsanders/1653078
- https://news.ycombinator.com/item?id=7610781
- https://slicingpie.com/slicing-pie-case-study-statup/

